Podcast, 10 anni di tecnopoli della Regione Emilia-Romagna
Podcast, 10 anni di tecnopoli della Regione Emilia-Romagna
L’11 marzo 2011 Bologna presentò all’Unione Europea con diverse iniziative la rete ad alta tecnologia che connette ricerca, università, imprese
Il futuro abita in Emilia-Romagna, la più innovativa delle Regioni italiane, così come certificato dal recente rapporto denominato “European Innovation Scoreboard” dell’Unione Europea.
Da una decina d’anni, il territorio guidato da Bologna vanta infatti un vero e proprio primato nel campo dell’innovazione, tanto che l’11 marzo 2011 il territorio si presentò a Bruxelles portando a conoscenza della Commissione la rete ad alta tecnologia realizzata per connettere ricerca, università, e mondo delle imprese.
Un convegno in sala Robert Schuman e una mostra multimediale ambientata a palazzo Berlaymont illustrarono due lustri or sono alla UE l’architettura dei 10 tecnopoli, 35 laboratori, dei 1600 ricercatori al lavoro nei settori agroalimentare, costruzioni, energia ambiente, ICT e design, meccanica e materiali, scienze della vita: tutte iniziative capaci di anticipare concettualmente l’attuale Big Data Technopole presso l’ex Manifattura Tabacchi di Bologna.
In un podcast dell’epoca, che vale la pena di riascoltare, si possono cogliere le intenzioni e le azioni compiute dagli amministratori della Regione Emilia-Romagna per giungere a tali obiettivi, pressoché perfettamente realizzati nel 2021.
Video, i lavori in timelapse del nuovo Centro Meteo Europeo
Video, “European Innovation Hubs in Silicon Valley 2021”
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Un territorio molto apprezzate dal Commissario Johannes Hahn
Parole di apprezzamento furono espresse dall’allora Commissario alle Politiche Regionali, l’austriaco Johannes Hahn. Anche per il Ministero dello Sviluppo Economico italiano la rete ad alta tecnologia della Regione Emilia-Romagna era un modello da portare ad esempio per l’Italia, come illustrò Rossella Rusca.
La rete dei tecnolopoli coordinata dalla città metropolitana di Bologna produsse risultati significativi in pochissimo tempo, così come dimostrarono i 369 contratti di ricerca in soli 16 mesi per un valore di 36 milioni di euro, computati a fine 2010.
“Il futuro richiede impegno e risorse”, come ebbe a dire a chiosa del podcast il Presidente della Regione Emilia-Romagna di quel periodo, il democratico ravennate Vasco Errani.
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